La storia di Mabel

NDT è una ben nota rivista internazionale di nefrologia che pubblica articoli di alta qualità. Al fine di mantenere l'alto livello scientifico di questa rivista, gli articoli - dopo un primo triage da parte del direttore - sono gestiti da editor tematici o associati che li valutano e possono inviarli per la revisione tra pari. Nel mio ruolo di borsista editoriale di NDT, lavoro con uno degli otto editor associati, il Pr Michel Jadoul, che è anche co-presidente di KDIGO, estremamente competente in molte aree della nefrologia ma che si occupa principalmente di articoli sull'emodialisi, che è anche la mia area di competenza. Ho l'opportunità di discutere la mia prima opinione sul manoscritto presentato, concentrandomi principalmente sulla metodologia e la novità. Discutiamo anche la scelta dei revisori. A questo punto, ho l'opportunità di imparare come il Pr Jadoul valuta un articolo. Seguendo le recensioni, in caso di feedback contraddittorio da parte dei revisori, ho il ruolo di presentare un riassunto dell'articolo e discutere la sua novità, metodologia e impatto durante gli incontri settimanali del comitato editoriale. Il direttore spesso prende in considerazione i commenti dei borsisti che si basano su una revisione approfondita del manoscritto. A volte presentiamo articoli gestiti da altri editor tematici che non hanno potuto partecipare all'incontro. La Signora Caroline Vinck, la responsabile dell'ufficio editoriale di NDT e CKJ, ci invia sempre gli articoli da discutere per leggerli in anticipo. Posso dire che è stato un anno impegnativo, sapendo che sono un nefrologo a tempo pieno, i miei weekend sono dedicati alla lettura e alla revisione ma ne godo sicuramente.

Il lancio del fellowship editoriale NDT è un'iniziativa del Pr Hans-Joachim Anders dopo la sua nomina a Capo Redattore di NDT nel giugno 2023. Altri giornali di nefrologia avevano lanciato questo tipo di fellowship ed era apparentemente stato un successo. Non posso dire altrimenti riguardo al fellowship del consiglio editoriale NDT. Sono stato revisore di oltre 20 giornali negli ultimi 10 anni, e redattore in altri due giornali, ho partecipato ad alcuni workshop editoriali, ma non ho mai avuto l'opportunità prima di questo fellowship editoriale di vedere come eminenti scienziati e ricercatori gestiscono e guardano un articolo. Mi è piaciuto come alcune lettere di decisione erano scritte dopo la riunione del consiglio editoriale e ho conservato alcuni esempi. Se sei un bravo ascoltatore, impari molto dal variegato consiglio editoriale. Ricorderò sempre quella discussione su se NDT dovesse pubblicare un articolo su una tecnica innovativa che richiede molta vigilanza da parte degli HCP e che potrebbe essere pericolosa se non applicata correttamente, è stato interessante osservare il processo decisionale del consiglio editoriale in quel momento. D'altra parte, credo che il fellowship editoriale contribuisca anche al successo del giornale. I Fellow guardano i dettagli e gli articoli di background e possono aiutare i redattori a formarsi una loro opinione. È sicuramente una situazione vantaggiosa per entrambe le parti. Applaudisco il Pr Anders per aver preso questa iniziativa, dedicando il suo tempo a rispondere alle nostre proposte. Ogni volta che scrivo a lui o al Pr Jadoul, sono sempre lì a rispondere e questo è una pietra miliare per il successo di questo fellowship. L'impegno e la disponibilità del capo redattore e dei redattori associati sono davvero indispensabili. Vorrei anche sottolineare gli sforzi e il continuo aiuto della signora Caroline Vinck che contribuisce enormemente all'organizzazione delle riunioni settimanali del consiglio editoriale ed è sempre disponibile a fornire il supporto necessario.

Sicuramente, la borsa di studio editoriale NDT dovrebbe essere considerata come una formazione accademica. Ma insisto sul fatto che la qualità di questa borsa di studio dipende molto dal professionalismo e dall'impegno del Direttore Responsabile e degli editori associati e spero che tutte le future redazioni garantiranno la sostenibilità di questa seria attività.

L'impatto del tirocinio editoriale NDT sulla propria carriera e formazione può variare da moderato a molto forte a seconda del grado di coinvolgimento del tirocinante e della sua volontà di trarne il massimo. E io ho deciso di dedicarci la mia piena attenzione.
Questo tirocinio mi ha aperto la porta a diverse straordinarie opportunità, come avere accesso e leggere tutti gli articoli NDT presentati dell'anno. Ho avuto l'opportunità di vedere quali revisori sono scelti, come rispondono i revisori e come prendono la loro decisione gli editori. Ho sempre sentito l'aggiornamento con progetti di ricerca all'avanguardia. Ho avuto la possibilità di leggere o rivedere articoli mesi prima della loro pubblicazione. Stavo anche leggendo ciò che altre riviste di nefrologia ad alto impatto stavano pubblicando su questi argomenti. Questo ha indubbiamente avuto un impatto positivo sulla mia attività clinica e didattica e mi sentivo come un ponte tra i documenti appena pubblicati e i miei colleghi e studenti. Non dovremmo dimenticare inoltre che la presentazione dei documenti durante le riunioni del comitato editoriale è un importante contributo alla creazione di capacità.
D'altra parte, ho colto l'opportunità di lavorare con due nefrologi molto intelligenti e preparati, Pr Anders e Pr Jadoul, per scrivere sotto la loro guida una recensione su un argomento che mi appassiona molto. Sono molto grato per i loro commenti acuti, le loro tempestive risposte e il loro dinamismo sinergico. È stata un'esperienza straordinaria, soprattutto quando abbiamo dovuto tagliare 1000 parole dalla recensione. Posso dire che ho imparato dai migliori. E sono molto entusiasta di vedere questa recensione accettata per la pubblicazione.
Inoltre, questo tirocinio editoriale mi ha fornito l'opportunità di essere selezionato per presentare il mio primo discorso invitato presso l'European Renal Association (ERA) su "Pearls of NDT". Questo evento non è solo ottimo per il mio CV, ma mi ha fatto leggere quasi tutti gli articoli che sono stati pubblicati l'anno scorso in NDT. Ho sempre sognato di contribuire alle attività ERA e questo tirocinio editoriale NDT ha spianato la strada per me. Infine, con questo tirocinio, sono diventato sempre più convinto che un medico o un nefrologo non sia solo un esperto nel suo campo, ma ha bisogno di trovare il tempo per nutrire tutte le altre sei competenze che lo renderanno un buon dottore: essere un buon studioso (insegnante, revisore e editore), promuovere la salute con i dati aggiornati, concentrarsi sulle competenze comunicative, collaborare con i colleghi, gestire tempo e lavoro e mantenere l'umanità e l'etica al centro della professione.